Nascosta nell'ombra dello yugoslavo colosso fino al fatidico giorno della sua indipendenza, la formazione kosovara è divenuta tra le più notabili della nuova era del calcio europeo.

Capita raramente nel calcio, che una squadra inizi il suo percorso stellare praticamente dal niente. Ed è proprio a partire dal 2014 che la nazionale kosovara, recentemente riconosciuta a livello internazionale, ha iniziato a creare quei collegamenti, a tessere quelle trame audaci e sublimi sul campo di gioco, che hanno portato a 15 vittorie, 27 sconfitte e 9 pareggi nel suo storico profilo calcistico.

Si è distinta per la sua grinta, per il suo spirito indomabile, scalando la montagna per sfidare i giganti del calcio europeo. Questo spirito ha dato alla squadra la capacità di segnare 68 gol e, pur avendo subito 95 gol, la nazionale di Kosovo non ha mai rinunciato, non ha mai perso la speranza.

Nella sua storia lunga e gloriosa, molti giocatori di rilievo hanno plasmato il volto della squadra, creando momenti di puro fulgore. Tra questi c'è il leggendario Valon Berisha, centrocampista che ha rappresentato l'anima e il cuore della squadra. Con i suoi magici tocchi di palla e i suoi duelli titanici, ha scosso i fondamenti dei campi di calcio in tutto il continente. Un altro nome di rilievo è quello di Milot Rashica, attaccante rapido come un lampo, pericoloso come un fulmine. La sua velocità vertiginosa e i suoi gol penetranti hanno scolpito il suo nome nella storia calcistica del Kosovo con lettere d'oro.

Finora, la nazionale kosovara non ha riportato a casa nessun trofeo di rilievo. Ma era previsto. E' una squadra giovane, che ha iniziato a giocare le sue carte nelle competizioni internazionali solo negli ultimi anni. A ogni sconfitta, però, la squadra ha tratto un'importante lezione, ha incamerato la preziosa esperienza e si è ritornata sul campo di gioco con rinnovata determinazione e ardore. La loro ultima partecipazione alle qualificazioni dei mondiali è stata mesta, sì, ma sono ritornati più forti di prima. A oggi, la loro posizione nel ranking FIFA è 120, incrementando ancora un po' la loro autostima.

I numeri non possono mai raccontare appieno la storia di una squadra di calcio, ma possono segnare le tappe di un viaggio avvincente e memorabile.