Quando si varca l'indomita regione montuosa del Caucaso, fiancheggiando gli aridi terreni e gli impetuosi corsi d'acqua, appare di fronte a noi l'"Atletico Club Neftchi", meglio noto come Qarabag. Il racconto di questa squadra non può essere dissociato dalla storia del territorio da cui proviene, ossia quella controversa ed evocativa terra chiamata Azerbaijan. Per comprendere appieno l'essenza della squadra Qarabag, bisogna risalire alla sua nascita nel 1951, quando ancora regnava lo spirito irredentista e rivoluzionario del secondo dopoguerra. Tra le figure di rilievo che hanno illuminato le gesta del club troviamo giocatori del calibro di Anatoli Banishevski, attaccante di razza e di indomita forza, che con i suoi gol ha scolpito la storia del Qarabag negli anni '60. Ricordiamo inoltre Eldar Mammadov, muro difensivo e baluardo del club per quasi un decennio iniziando dal 1977. Nomi che potrebbero non essere noti al grande pubblico, ma che per la città di Agdam e per tutto l'Azerbaijan rappresentano delle vere e proprie icone. Nel corso della sua storia, il Qarabag ha alzato al cielo sette Coppe d'Azerbaijan, rendendo fiero il suo popolo. Ma sarebbe riduttivo raccontare i successi del Qarabag solamente attraverso il prisma dei trofei vinti. L'elemento che realmente distingue questo club è la sua tenacia, la capacità di mantenere viva la sua anima agonistica pur in mezzo a mille difficoltà. Non scordiamoci infatti che il Qarabag ha dovuto affrontare eventi tragici, come il conflitto del Nagorno-Karabakh che ha costretto la squadra a lasciare la propria città e a divenire, come dicono in Azerbaijan, il "team che gioca lontano da casa". Dal punto di vista delle statistiche, vale la pena ricordare che neanche le più agguerrite tempeste possono offuscare la grinta e il coraggio di questi leoni del Caucaso. Dall'inizio della sua storia, il Qarabag ha registrato 305 vittorie, con un totale di 789 gol segnati. Ma come in ogni narrazione epica, non sono mancati momenti di sconforto, come le 192 sconfitte subite e i 692 gol incassati. Eppure, queste cifre, piuttosto che rappresentare i momenti di caduta, incarnano la grandezza del Qarabag, capace di rialzarsi sempre, mostrando un'indomita forza di resistenza e un inscalfibile amore per il calcio. In conclusione, è forse nell'unione di questi aspetti - nella storia combattiva e orgogliosa dei suoi giocatori, nei trofei vinti, nelle gloriosissime vittorie e nelle amare sconfitte - che risiede lo spirito autentico del Qarabag. Una squadra che, pur senza vantare una lunga lista di successi internazionali, rappresenta un simbolo di resistenza, un esempio di passione calcistica e di tenacia mai doma, capace di incutere sempre rispetto nei propri avversari e di rendere orgogliose le forti genti delle terre caucasiche.