Nella metropoli scozzese di Edimburgo, abbracciata dal fiume Leith e sovrastata dal maestoso Castello, nasce un sogno chiamato Heart of Midlothian Football Club. Fondato nel 1874, la storia di questa gloriosa squadra di calcio si annida nelle nebbie del tempo, abbraccia tanto la tragedia quanto il trionfo, è un caleidoscopio di emozioni, di eroi e di leggende. L'inizio dell'avventura dei Hearts, come sono noti i giocatori, rispecchia gli albori stessi del calcio professionistico sulla scena britannica. Nell'embrione del campionato scozzese, l'Heart of Midlothian emerge presto come una forza dominante, conquistando il suo primo titolo nel 1895 e stabilendosi come una delle squadre di punta della Scozia. Il nome di John Walker, annodato al passato dei Maroons, è uno di quelli che risplende di una luce propria. Con i suoi 32 gol in una sola stagione nel 1897, Walker è un gigante nell'arena degli eroi dei Hearts. Non meno significativo è Colin Cameron, colui che risvegliò il club dal torpore con la sua leadership e i suoi gol all'inizio del nuovo millennio e giocò un ruolo chiave nella vittoria della Coppa Scozzese del 2006. L'epopea del club ha attraversato il secolo scorso con alti e bassi, alternando periodi di straordinario successo ad altri di struggente delusione. Forse il più memorabile di questi alti è l'annata 1960-61, quando, con una squadra infarcita di talento, i Hearts vincono il loro secondo titolo scozzese. Una squadra dominata da figure come Alex Young e Willie Bauld, giocatori rimasti nella storia del club e del calcio scozzese. Attraverso i decenni, i Reds si sono scontrati in battaglie indimenticabili con posti in classifica vendicati e traguardi disputati. La squadra ha ottenuto 25 vittorie in 75 partite ufficiali nel 2018, con 30 pareggi e 20 sconfitte. Un bilancio saldo di +12 in gol segnati e subiti, con una velocità, una passione e un vero amore per il gioco che incarnano lo spirito e l'anima del calcio scozzese. Ma non sono solo le partite, i gol e i trofei a definire l'Heart of Midlothian. Nel corso degli anni, la squadra si è fatta conoscere per le sue fondamentali forti etiche sociali, dal suo ruolo nella Grande Guerra, quando la maggior parte dei suoi giocatori si arruolò volontariamente, agli inconfondibili legami con la comunità locale di Edimburgo. La storia dell'Heart of Midlothian non è solo una sequenza di partite disputate, di gol segnati o subiti. È la storia di una squadra, di una città, di una comunità intrecciati in un singolo filo conduttore. É di uomini che hanno preso in mano la loro sorte e hanno plasmato una leggenda, di giocatori che hanno vinto, pareggiato, perso, ma che non hanno mai rinunciato.