Un palcoscenico vestito di giallo e nero, un brivido che percorre la schiena all'eco di "You'll Never Walk Alone". Questa è la storia di una squadra di calciatori che non si limitano a giocare, ma che danzano su un verde palcoscenico di una commedia inaspettata e coinvolgente: siamo in Germania, più precisamente a Dortmund, e il nome da ricordare è Borussia Dortmund. Il Borussia Dortmund, symphony dei campi di calcio, ha fatto il suo debutto nel 1909. Come una sinfonia richiede tempo per essere perfezionata, così il Dortmund ha attenduto fino al 1956 per ottenere la sua prima vittoria in Bundesliga. Da allora, le note di questa partitura sono state scritte e riscritte, registrando così una storia di successi scandita da 8 titoli di campionato, 5 Coppe di Germania, 6 Supercoppe e, ovviamente, la storia non può tacere del loro triunfo nella Champions League nel 1997. La storia del Dortmund è animata da nomi che brillano come stelle nel firmamento del calcio. Giocatori fantasmagorici che, con i loro piedi, hanno scritto i passi di danza di questo balletto nero-giallo. Ricordate i goal vagabondi di Manfred Burgsmüller, il cuore pulsante dell'attacco del Borussia in una stagione in cui il club ha segnato più di 100 goal, e i lanci millimetrici di Andreas Möller, un maestro dello spazio e del tempo sul campo? E naturalmente, chi potrebbe dimenticare i goal potenti e selvaggi di Robert Lewandowski, l'artefice della vittoria nell'edizione 2012 della Bundesliga? Ma come in ogni sinfonia il ritmo può cambiare, così anche il Dortmund ha avuto i suoi bassi. Parliamo di periodi come quello che si è concluso nell'anno 2000, quando la squadra ha incassato più goal di quanti ne abbia segnati. Periodi che, se da un lato hanno messo alla prova i tifosi, hanno anche reso maggiormente preziose le vittorie che sono seguite. C'è infatti un'attenta orchestrazione dietro i 3172 goal segnati e i 2865 subiti in Bundesliga, una storia di 1245 vittorie, 837 pareggi e 922 sconfitte. Questa collezione di statistiche cavalca le montagne russe di vittorie gloriosamente complete e sconfitte dolorosamente ravvicinate che formano la trama di ogni grande storia calcistica. È il frutto di una lunga serie di piccoli miracoli firmati Borussia Dortmund, un inno di coraggio, di determinazione, di resistenza e, soprattutto, di passione incondizionata per il gioco. Ma la storia del Borussia Dortmund è anche la storia del Signal Iduna Park (o Westfalenstadion), il tempio del calcio tedesco che può ospitare oltre 80.000 tifosi. Un luogo in cui il grido di guerra "Echte Liebe" risuona tra le voci dei tifosi, una dichiarazione d'amore che lega i giocatori e gli appassionati in uno spirito di camaraderie e rivincita. Questa è quindi la storia del Borussia Dortmund: una sinfonia dioica di trionfi e sconfitte, di stelle cadenti e leoni indomabili, di squadra e tifoseria. Una coralità emblema del potere unificante del calcio, un coro che canta una melodia di passione e orgoglio, dove ogni giocatore, ogni partita, ogni goal, è una nota in questa composizione celebrale. È un racconto di eroismo sportivo, di gloria incantevole e di cadute rovinose, uno dei molteplici e variopinti affreschi che adornano il museo del grande teatro del calcio.