Tra le riunite contrade dell'Armenia, quella di Yerevan ha dato vita a una squadra che ha saputo tessere una trama di successi e imprese, giungendo a conquistare il cuore di tanti appassionati di calcio. Alashkert, così risuona il nome di questo club, un grido di battaglia nel tumulto del calcio armeno. Dal 1990, anno della sua costituzione, l'Alashkert si è stagliato come un promettente protagonista nell'arena del pallone. Un percorso audace, tempestato di ostacoli che, da mero squadra di periferia, l'ha portata ai vertici della Premier League armena. Le memorie del passato raccontano di giocatori di statura eccezionale che hanno temprato il loro talento sul terreno di gioco dell'Alashkert. Tra questi, Igors Tarasovs, colui che è stato la colonna portante della squadra, sostegno sia nell'ombra che in mezzo alla luce accecante dei riflettori. Tarasovs è stato un baluardo, un eroe del quotidiano, l'uomo che ha raccolto la sfida del destino, trasformando ogni incontro in una lotta per l'ascesa. Sulle pagine di storia dell'Alashkert si leggono anche i nomi di Aleksey Isayev e Žarko Korać, due giocatori i quali hanno segnato il loro tempo, forgiato la leggenda, erosi il sentimento comune e diventato sinonimi di potenza e determinazione. Isayev, indomito artista del pallone, ha forgiato la sua leggenda in anni di glorie e di sconfitte. Ha seminato la sua arte su ogni prato verde, con l'Alashkert che ha benedetto la sua crescita. E' stato il faro, l'artista silenzioso, che ha dipinto le sue gesta su una tela di erba e sudore.   Su un altro fronte, Žarko Korać, cannoniere implacabile, ha saputo inseguire e catturare la gloria con tenace determinazione. Ogni suo gol ha risonato come un canto di vittoria, ogni suo movimento sulla scena del campo ha acceso l'immaginazione degli appassionati.   E le vittorie dell’Alashkert non sono solo una questione di indomiti eroi. Si parla di un totale di 178 vittorie, a fronte di 98 sconfitte e 70 pareggi; e di 539 gol segnati contro i 370 subiti. Un bilancio, insomma, che denota un equilibrio consolidato, testimone di un tragitto di crescita affrontato con grinta e spirito di squadra. Dalla sua creazione, l’Alashkert ha saputo guadagnarsi rispetto e ammirazione, conquistando ben sei volte il titolo di campione nazionale. Il suo blasone si è arricchito, così, di successi in patria, nel tumulto gremito e festoso degli stadi, sotto la luce lambente dei riflettori. Nel rivolgere lo sguardo al futuro, il quadro si dipinge brillante per l'Alashkert: un palcoscenico dove condurre battaglie risolute, per difendere l'orgoglio di una storia fatta di ardimento e passione.