Dall'orizzonte del 1903 emerge l' Atletico Madrid, prua imponente nello scoglio del calcio spagnolo, splendido vascello navegante lungo i fiumi della storia e dell'epica. In un panorama dominato nel corso degli anni da rivali agguerriti, l'Atletico ha saputo ritagliarsi un posto di primaria importanza, come il valente capitano che non teme mare feroce e che riesce sempre a portare la sua nave a destinazione. La squadra madrilena, conosciuta anche come Los Rojiblancos per i suoi iconici colori, rosso e bianco, ha visto il passaggio di grandi campioni nel corso degli anni. La lista è lunga, ma come dimenticare la figura di Luis Aragonés, centrocampista magnifico e bandiera dello stile di gioco Atletico? Le sua gesta sono perenni nell'animo dei tifosi, per sempre incastonate nel cuore del Vicente Calderón. E poi, il formidabile Fernando Torres, El Niño del Manzanares, che ha incantato hinchas e avversari con le sue giocate brillanti, regalando vittorie e succosi titoli. Il palmares dei madrileni si colora delle sfumature dei trofei conquistati. Tre titoli di Liga al cospetto del Re di Spagna nel 1966, 1970 e 1973, e sette Coppe del Re che risplendono come altrettante stelle nel firmamento dei successi. Ma l'occhio dell'appassionato non può che brillare di ammirazione per le imprese continentali, con l' Europa League vinta nel 2010, 2012 e 2018, come impronte gigantesche su un terreno fino ad allora vergine. Ma attenzione, gli storici tornelli del Vicente Calderón, e ora del Metropolitano, hanno visto anche le ombre di alcune stagioni tormentate. L' Atletico Madrid non ha mai evitato la pugna, anche quando le sfide si sono fatte aspre, e allora come non segnalare il rendimento negli scontri diretti, come lo scontro con i formidabili Paesi Bassi del '74 in Coppa Campioni, o quella semifinale del 1986 con i temibili Belga, il principe brutto del calcio europeo della metà degli anni '80. Al caleidoscopio delle emozioni si aggiungono le statistiche, i numeri freddi e precisi che però sanno raccontare le mani callose di una squadra che ha lavorato nel cantiere del suo successo. Il bilancio delle vittorie, sconfitte e pareggi costruisce un puzzle che, una volta assemblato, ritrae con fedeltà il cammino dei Rojiblancos. E non dimentichiamoci del computo dei gol segnati e subìti, che ben inquadrano il parabrezza tattico della squadra, capace di sfoderare attacchi penetranti e di erigere barricate difensive insormontabili. L' Atletico Madrid è un plotone impavido che non indietreggia, una macchina che produce calcio di qualità e che sa calarsi con coraggio nel teatro delle battaglie più ardue.