C'è un'ondata di poesia che pervade il clima umido della terra irlandese. Non è solo l'inconfondibile alone verde a tingere l'anima della gente di queste terre, ma persino il pallone che danza sui manti erbosi delle squadre di calcio, squadre come Larne Football Club. Galleggiano nell'aria storie di eroi e di sfide indimenticabili, e non c'è che tuffarsi nell'immensità dei ricordi per immergersi negli annali di questa compagine. Immaginiamo la scena. Il suono delle dribbling, il grido della folla e l'eco del fischietto dell'arbitro al cospetto dell'imponente Inver Park. S'illumina negli occhi degli spettatori più anziani l'immagine di Paul Malone, attaccante valoroso che ha tempestato le reti di gol negli Anni '80, uno di quegli uomini i cui nomi non si dimenticano. Ricordiamo con rispetto la spietata vivacità di Ralph McGuicken, i cui retropassaggi nelle grinfie gelide dell'inverno irlandese sembravano pura magia. La Larne ha avuto momenti altalenanti, ma la memoria si fa tenera nel riportare alle labbra il gusto dei successi. La stagione 1986-1987 irrompe a questo punto del racconto, quando la squadra vinse l'antico trofeo della Irish Cup, battendo l'indomita Ards Football Club. La gioia esplose come un coro unanime, apparteneva a tutta la città, non solo agli undici in campo. I numeri parlano chiaro: questo club in oltre 130 anni di storia ha conosciuto la fatica della sconfitta e il sapore della vittoria. Sono folate di vento che s'infrangono inesorabili, in un diario sportivo che conosce pagine vibranti e capitoli più tribolati. Statisticamente, l'esperienza del Larne si coniuga con una serie di alti e bassi. Come tutti, hanno avuto le loro vittorie luccicanti, i pareggi con il cuore in gola e le sconfitte che sanno lanciare sguardi ai prossimi obiettivi. La percentuale di vittoria, mantenendo l'altezza del baricentro, non ha raggiunto picchi eccezionali, ma nemmeno ha toccato abissi insondabili. Nel bagaglio di goleador si sono persi e ritrovati giocatori che hanno caratterizzato l'identità di questa squadra con coraggio e tenacia, dando voce a un notevole numero di gol segnati, alimentando la passione dell'undici in maglia rossonera. Per contro, è importante ricordare che persino nelle difese più asfaltate non è mancato un costo in termini di gol subiti, ma ciò non ha cancellato l'orgoglio di vestire la divisa rossonera. Il Larne Football Club, infatti, non si è mai arreso, tra scintille di trionfo e momenti di silenzio, tra l'agrodolce di un pareggio strappato e la sconfitta che fa rumore. E la fiamma, si sa, non si è mai spenta. Dalla serie di trasformazioni subite dal club, passando dalla fondazione dell’Inver Reds Supporters’ Club nel 1986, raggiunge il suo culmine nel 2017 con l’acquisizione del club da parte dell’uomo d’affari Kenny Bruce, imboccando un sentiero di innovazione e miglioramento. La palla danza ancora, l'erba rimane un palcoscenico aperto, capace di incastonare vecchie e nuove gesta. E noi, come sempre, saremo lì, ad osservare l'eterna partita della vita, a incorniciare gli attimi preziosi in cui il suono del pallone si confonde col nostro battere di cuori, sulla verde distesa del calcio irlandese.